Condominio poco social, un italiano su quattro non conosce i vicini

Il 56% delle persone che vivono in condominio ha un rapporto scarso o inesistente con i vicini, e una persona su quattro addirittura non conosce chi vive sullo stesso piano. Lo ha scoperto la survey dal titolo E tu che condomino sei? realizzata dall’app Domi Social, il social network di condominio. Il quadro che ne emerge non è molto confortante per la socialità di prossimità, con il 46% degli intervistati che rivela di non utilizzare alcun mezzo di comunicazione con i propri vicini di casa, e il 39% che ammette di non comunicare mai con loro. Insomma, nell’era dei social network abbiamo centinaia di “amici” che vivono dall’altra parte del mondo, ma non conosciamo i nostri dirimpettai. 

Il lockdown non ha aumentato le interazioni né la solidarietà

Una panoramica che inoltre non sembra essere cambiata molto negli ultimi mesi di pandemia. Il 68% delle persone intervistate afferma che il lockdown non ha influito sulle interazioni con i vicini, e che è cambiato poco o nulla rispetto a prima. Se i rapporti ci sono, poi, sono freddi, e il 20% sostiene che in caso di bisogno urgente non potrebbe contare su vicini. Un dato che peggiora nel caso in cui nel condominio sia presente la figura del portinaio. Questa situazione però sembra non soddisfare la maggior parte dei condomini. Il 69% di loro, infatti, vorrebbe essere più coinvolto nella vita del condominio, il 51% dei condomini dichiara importante la solidarietà tra vicini, e per il 24% è addirittura importantissima.

Il 35% dei condomini è insoddisfatto dell’amministratore

Altra nota dolente che emerge dal sondaggio è rappresentata dal rapporto con l’amministratore. Se il 35% dei condomini intervistati è insoddisfatto del professionista, contro un 22% di soddisfatti e un 43% di indifferenti, è la comunicazione a pesare di più, ma negativamente, sul piatto della bilancia. Il 61% delle persone dichiara infatti, riporta Adnkronos, che non sia per niente o poco facile interfacciarsi con l’amministratore in caso di problemi, e il 58% lamenta aggiornamenti sporadici e latenti da parte del professionista.

Amici su Facebook, sconosciuti sul pianerottolo

“Questo sondaggio certifica una sensazione che avevamo da tempo e che ci ha spinto nei mesi scorsi a creare la nostra soluzione tecnologica – commenta Alberto Lamberti, founder di Domi -. Cioè che siamo bravissimi a tenere i contatti con persone dall’altra parte del pianeta attraverso Facebook e Instagram, ma non siamo in grado di coltivare i rapporti con i nostri vicini di casa. Che molte volte non conosciamo nemmeno. Ecco perché – prosegue Lamberti – abbiamo ideato il primo social network di condominio. Per stimolare e migliorare la comunicazione di prossimità e per vivere il palazzo con serenità attraverso il contributo di tutti gli attori che lo animano, dai condomini a tutti gli altri che ne sono protagonisti diretti e indiretti”.