Un adolescente su quattro salta la prima colazione

La prima colazione non dovrebbe mai mancare tra le abitudini alimentari consigliate, ma tra i Millennials il fenomeno dei ‘breakfast skipper’ è piuttosto diffuso. Dalla ricerca realizzata nel 2019 nell’ambito dell’Osservatorio Doxa-UnionFood ‘Io comincio bene’, emerge che 2 adolescenti su 10 (18%) preferiscono non mangiare nulla appena svegli, esponendosi a gravi conseguenze per la salute e il benessere psicofisico, e 1 su 4 (25, 5%) non consuma un pasto adeguato al risveglio.
“Mancare l’appuntamento con la prima colazione – dichiara la dottoressa Martina Donegani, biologa nutrizionista – comporta inevitabilmente uno scadimento delle nostre performance nelle prime ore della giornata. I ragazzi che trascurano la colazione evidenziano una minore capacità di concentrazione a scuola e una peggiore resistenza durante l’attività fisica”.

I genitori devono dare il buon esempio

Ovviamente i genitori devono dare il buon esempio, sedendosi a tavola con i propri figli per consumare tutti insieme il pasto più importante della giornata. Nelle famiglie in cui i genitori fanno colazione nella maggior parte dei casi fanno colazione anche i figli (81%). Per invogliare gli adolescenti ad adottare la sana abitudine di fare colazione ogni mattina, è importante proporre cibi piacevoli al gusto e alla vista. La colazione non deve essere un pasto monotono, ma è possibile renderla varia e allegra. Dai prodotti da forno ai pancake, dalle spremute alle centrifughe, dai biscotti al pane tostato arricchito da marmellate o creme spalmabili, la colazione può essere sempre diversa e invitante, ricca di frutti e colori di stagione.

Preferire la colazione ‘continentale’

 “Nello schema classico della cosiddetta colazione ‘continentale’, il latte o suoi derivati, primo tra tutti lo yogurt, offrono proteine e grassi che non solo forniscono materiale per costruire e mantenere i tessuti, ma agiscono anche sul controllo dell’appetito – commenta Martina Donegani -, mentre i carboidrati complessi di pane, cereali, biscotti o fette biscottate influenzano il rilascio e l’attività di ormoni coinvolti in diversi modi sia nella regolazione della sazietà sia in quella della glicemia. Un frutto fresco o una spremuta aiutano poi a integrare il giusto apporto vitaminico e a mantenere idratato l’organismo”.

Una buona abitudine anche per il controllo del peso

“Iniziare la giornata con una buona colazione aiuta anche a rispettare la suddivisione in cinque pasti che garantisce il massimo del benessere al fisico e alla mente”, aggiunge Donegani. L’effetto saziante della prima colazione, inoltre, è importante per il controllo del peso corporeo, mentre saltarla spesso “si correla a un indice di massa corporea più alto anche in età adulta – continua Donegani -, con tutte le conseguenze negative per la salute che ciò comporta: obesità, un maggiore rischio cardiovascolare e maggiore predisposizione allo sviluppo di diabete e sindrome metabolica”.