Ambiente cucina, come è cambiato dopo l’emergenza sanitaria

I lunghi mesi di lockdown e poi di limitazioni ci hanno fatto cambiare profondamente abitudini. Su tutti i fronti: degli acquisti al divertimento, dalle vacanze all’alimentazione, il Covid-19 ha veramente rivoluzionato mode e modi che ci sembravano scontati. E anche la nostra casa ha subito necessariamente questo terremoto. A maggior ragione se si considera che le abitazioni si sono dovute trasformare rapidamente anche in uffici, scuole, palestre, ristoranti… Comunque sia, la pandemia ha fatto mutare la fisionomia della casa. Dalla cucina alla zona studio, sempre più desiderata dagli italiani, anche le scelte progettuali e di arredamenti riflettono il nostro nuovo stile di vita. Senza però dimenticare il comfort e il calore casalingo, che spiega il successo di divani avvolgenti e super comodi.

Coccole ed efficienza

Alcuni di questi cambiamenti sono stati illustrati all’Ansa da Silvia Mugnano, sociologa dell’abitare della Bicocca di Milano, che durante il lockdown ha realizzato on line la ricerca #comerestoacasa. L’esperta ha messo in evidenza come, in questa nuova normalità, la cucina sia sempre più un ‘third place’, un luogo ibrido, e che anche se il 75% del campione non si è sentito stretto in casa, in  moltissimi hanno rimodulato gli spazi, ad esempio acquistando scrivanie e mobili per ricavare un piccolo studio casalingo. Insomma, la cucina è diventata il fulcro della casa – anche perchè moltissimi di noi hanno riscoperto il piacere dei fornelli, e questo spiega pure il boom di vendite di elettrodomestici e robot per la preparazione dei cibi. Due sono le tendenze principali nel “nuovo” ambiente cucina: come dice l’architetta e designer d’interni Francesca Venturoni, “Le cucine non devono sembrare cucine”, bensì devono assomigliare a un complemento di arredo come un altro. Abolite perciò le cappe e tradizionali pensili a favore di mobili meglio se sollevati da piedini, così da sembrare delle consolle, e sì anche ai sistemi a scomparsa, che attraverso delle ante permettono di chiudere lo spazio cucina, come se fosse un armadio, facendolo diventare parte del soggiorno. D’altro canto, si fa strada anche un altro trend in decisa controtendenza: la cucina è la protagonista assoluta dello spazio, con colori accesi, conviviali, pensili a giorno, ritorno dell’isola con tavoli lunghi di legno collegati direttamente al piano di lavoro, con attrezzature semi professionali in modo tale da poter lavorare e cucinare.

Sì al cibo sano

I cambiamenti riguardano anche il nostro approccio alla nutrizione e al fare la spesa. Lo spiega ancora Silvia Mugnano: “Siamo diventati consapevoli della centralità della nutrizione per motivi di salute  e vogliamo mangiare bene anche fuori casa, ecco così che il rapporto cibo/lavoro sta cambiando moltissimo: avere con noi borraccia e bento box ossia le confezioni ermetiche con dentro i nostri pranzi è entrata nella nuova normalità, inoltre siamo più consapevoli degli sprechi alimentari e dunque cuciniamo in casa e sprechiamo di meno. Il prossimo passo è riconquistare con tutto questo l’outdoor: avere spazi attrezzati alla convivialità in cui mangiare insieme ciascuno i propri piatti casalinghi, posso essere piazze e giardini urbani ma anche cortili degli uffici”.